Arezzo

Secondo la mitologia etrusca la città venne fondata dalla dea artume che era protettrice della notte, della luna, etc… questa dea ricorda molto la dea greca Artemide o con quella romana Diana.

La città venne edificata in epoca pre-etrusca ma già abitata nella preistoria come dimostrano molti ritrovamenti risalenti al paleolitico.

La città di epoca etrusca denominata Aritim esisteva già dal IX secolo.

Durante la fase repubblicana di Roma la città diviene fondamentale per l’impero che sorgerà tempo dopo; essa era uno snodo molto importante per l’attraversamento degli appennini insieme a Rimini.

Arezzo dovette difendersi dai galli che già minacciavano la città eterna e in suo aiuto giunse un grande generale romano chiamato Lucio Metello putroppo lui morirà in battaglia ma riuscì a fermare l’espansione dei galli.

Nell’alto medioevo dopo la caduta dell’impero romano Arezzo fu dominata prima dai Goti , dai Bizantini di Ravenna e dai Longobardi queste popolazioni influenzarono molto sia la composizione etnica sia sulla lingua della città.

Dopo il 1000 dove vi era un potere feudale con il principe-vescovo che risiedeva fuori dalle mura cittadine come succedeva a Bressanone vi fu affiancato un potere cittadino e la città venne trasformata in un libero comune.

Nel primo cinquecento Arezzo si trovò nel mezzo di una rivolta ai danni di Firenze alla quale opposero il capitano di ventura vitellozzo vittelli il papa Alessando VI papà di Cesare borgia detto il “Valentino” e il re di Francia Luigi XII. a cusa di questa rivolta Vitellozzo Vitelli fu fatto uccidere durante un banchetto da Cesare borgia il quale metodo fu raccontato da niccolò macchiavelli nel 1503 nel suo libro più famoso “Il Principe”

Nel 1525 ci fu un’ondata di peste in cui l’economia di arezzo ebbe grossi problemi.

Nel 1554 lacittà venne inglobata nel granducato di Toscana.

tra i suoi simboli più famosi possiamo citare la chimera il duomo con il famoso crocifisso del Cimabue la chiesa di San francesco con il celeberrimo affresco della storia della vera croce dipinto da Piero della Francesca e la famosa piazza grande di Lucio dalla

io Arezzo la consiglierei per la sua stoia e la sua arte

Giulio Molon

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